mercoledì 23 aprile 2014

Pasquetta: senza San Menaio, ma con la Paposcia!

Da che ho ricordi, le mie pasquette le ho sempre trascorse a San Menaio. 
Per chi non lo conoscesse, è un paesino di mare (nel senso che a parte una decina di abitanti fissi, è popolato solo d'estate) situato tra Peschici e Rodi garganico, ai piedi di Vico del Gargano.
San Menaio è senza dubbio il mio posto del cuore, il posto che più di ogni altro mi ha visto crescere, estate dopo estate, castelli di sabbia dopo castelli di sabbia, faló dopo faló, tramonto dopo tramonto, alba dopo alba. È l'origine della mia famiglia dal lato pugliese e il punto di partenza di quella attuale.
Da piccola trascorrevo le intere estati lì, da giugno a settembre, a volte anche natale! Poi col tempo solo luglio e agosto, poi solo agosto...adesso solo qualche settimana. Eh, il lavoro!

Ma questo poco cambia per me, il momento che attenendo di più è l'arrivo, quando, scendendo da vico e abbandonando la superstrada, abbasso il finestrino e lascio entrare quel profumo di pini marittimi e salsedine. È il massimo!

Inutile dirvi che una volta giunti lì siamo circondati da parenti che ci rimpinzano ben bene, in primis mia nonna!
Eppure lì c'è una cosa che ci fa dire "no nonna oggi non vengo a mangiare pasta e ceci e riso patate e cozze"
È la Paposcia! Il nome originale credo sia paposc'l e si pronuncia tipo "papoeooooosh'l", ma comunque poco cambia come la si chiami, sta di fatto che è ipergoduriosa!
Si tratta di una sorta di panino fatto con la pasta della pizza, che poi viene farcito in più modi, dal classico e originario pecorino e olio (il top per me!), passando per pomodori caciocavallo salumi, fino ad arrivare alla nutella. 
Al tramonto in spiaggia si cominciano a sentire i forni a legna che le sfornano e scatta l'aperitivo!
Per i salentini che mi leggono: no, non è come la puccia!
Per i foggiani che inspiegabilmente non la conoscono: no, non è il pane pizza!
Per tutti gli altri che non la conoscono: si, dovete provarla!

Insomma, io e Marco in questa prima Pasqua da soli a Milano cominciavamo a sentire troppa nostalgia, quindi mi sono cimentata nella creazione di questa specialità!
Devo dire che nonostante il forno casalingo e l'assenza di ricetta, è venuta proprio bene! 
Provatela anche voi!







Ingredienti per 3 paposce:
250 gr di semola rimacinata di grano duro
250 gr di farina 0
4 cucchiai d'olio
Un cucchiaino raso di zucchero
Un cucchiaino e mezzo di sale
1 cubetto di lievito
300ml di acqua tiepida

Per il condimento, quello che volete! Io ho usato:
Pomodori
Mozzarella
Pecorino grattugiato
Olio
Basilico
Caciocavallo

Preparate l'impasto della pizza: fate sciogliere lievito sale e zucchero nell'acqua tiepida, 
unite l'olio e mescolate tutto.
In una ciotola unite le due farine e versate l'acqua con il lievito amalgamate tutto lavorando la pasta il meno possibile.Coprite la ciotola con un canovaccio pulito e lasciate lievitare per un'ora e mezza in un luogo caldo e asciutto. Io di solito avvolgo la ciotola in una coperta.

Trascorso questo tempo dovreste avere un impasto quasi raddoppiato, formate tre panini di forma allungata e adagiateli su una teglia oleata. Se l'impasto è appiccicoso, buon segno! Aiutatevi con un po' d'acqua per stenderlo.
Coprite nuovamente per altri 30 minuti.

Se necessario distanziate meglio le paposce che saranno cresciute ulteriormente, quindi infornate a 250 per una decina di minuti.

 Aprite le paposce e svuotatele leggermente, condite a piacere e re-infornate per qualche minuto, questo in tempo che la mozzarella si sciolga!

Se volete farcirle con la nutella non serve questa seconda infornata.

Rimettete il coperchio e tagliate a pezzettoni.

2 commenti:

  1. Complimenti per la ricetta, d'altronde voi pugliesi siete imbattibili in cucina!
    Mi sono unita al blog. Se ti va di sbirciare e di unirti www.passionelight.it
    A presto. Lorena

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma grazie!!! e complimenti anche a te! mi sono unita anche io così vario un po' le mie cene light!
      Prenderò mooooolti spunti da te!!!

      Elimina

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