mercoledì 27 febbraio 2013

Vellutata di porri…la più amata da Shrek


Ma a fine febbraio non dovrebbe cominciare ad arrivare almeno un barlume di primavera???
Invece a quanto pare la neve non vuole abbandonarci. Io adoro la neve, ma per quest'anno basta così!
Comincio a sentire l'esigenza di eliminare il piumino e passare almeno al cappotto! Basta maglioni di lana e via con quelli di cotone. E soprattutto, novità assoluta per me, basta grigio e nero e via con i colori!
Prima di diventare mamma il mio guardaroba era tutto nero-grigio-blu, ma da quando ho cominciato a girare per negozi col pancione qualcosa è cambiato…e non mi riferisco solo alla taglia!
Mi sa che i figli riempiono la vita di colore in tutti i sensi!!!

E quindi oggi una ricetta tutta verde, anche se dalla foto sembra gialla…ma vi assicuro che vi verrà verde! 
Una vellutata di porri buonissima e delicata, che anche i bambini mangeranno volentieri…anche perché potrete spacciarla come la pappa preferita di Shrek!!!!


Ingredienti per 4 persone
3 porri grandi
3 patate grandi
olio evo
olio per friggere
farina
sale
pepe

Per prima cosa pulite e tagliare i porri a rondelle fino alla prima parte verde, le estremità eliminatele.
Conservate una ventina di anellini, che useremo per decorare.

Pelate le patate e tagliatele a tocchetti.

Fate scaldare un po' d'olio evo e fate soffriggere i porri per qualche minuto, quando cominciano ad ammorbidirsi aggiungete le patate e mescolate

Dopo un paio di minuti coprite tutto con acqua, salate e fate cuocere per 20 minuti dal bollore, fino a quando le patate vi sembrano morbide.

Passate tutto con il mixer a immersione.

Nel frattempo impanate nella farina gli anellini di porro che avete conservato e friggeteli.

Impiattate e guarnite con un filo d'olio a crudo, gli anellini fritti e una macinata di pepe.

lunedì 25 febbraio 2013

Londra, ancora tu! Ma sta volta da mamma

Nel 2001 avevo 17 anni e avrei voluto studiare lingue. I miei pensarono bene di mandarmi a studiare 2 settimane in Inghilterra e ovviamente nella vacanza-studio c'era la visita a Londra.
Per una ragazzina che fino ad allora era stata solo in vacanza al mare con i suoi e aveva vissuto solo in Puglia, Londra è sembrata magica.
Nel 2007 avevo 23 anni e studiavo a Roma. Grazie a una fantastica offerta ryan e a un albergo con scarse norme igieniche, ci siamo fatti un viaggio a Londra very very very low cost all'insegna dei mercatini di Camden. Quartiere che 6 anni prima mi aveva stregata, ma che da più grande e dopo aver vissuto nella capitale, mi sembrava solo turistico.
Per la serie non c'è due senza tre. 2013, 29 anni, qualche viaggio in più alle spalle e una bimba da scarrozzare. Rivedere Londra con più calma, senza la fretta di dover visitare tutto per forza, anzi, con la possibilità di passeggiare a Notting Hill e Hyde Park, dedicarsi a un po' di shopping da Primark e girare tra mercati, primo tra tutti il Borough market tappa per me (e tutti gli amanti del cibo) obbligatoria, ma purtroppo troppo breve per godermelo come si deve. 
Eppure ogni volta che torno da Londra non sono mai contenta al 100%. Si è una città bellissima, ma da turista mi lascia poco…credo sia uno di quei posti che apprezzi bene solo se ci vivi.

Detto questo, non vi farò un racconto dettagliato del mio viaggio perché una lonely planet sicuramente sarà più esaustiva di me! Vi lascerò alcuni scatti e soprattutto vi dirò in pochi punti le mie impressioni da turista con passeggino!



mercoledì 20 febbraio 2013

Pasta e fagioli per darci il ben tornato da Londra

Non siamo spariti, siamo solo partiti per qualche giorno!
Una piccola vacanza prima del mio rientro a lavoro per ricaricarmi. Un po' di giorni lontani da casa e dal lavoro di Marco per rilassarsi. E finalmente l'occasione per rivedere uno dei nostri migliori amici che ormai non vedevamo da un anno e mezzo! Dove? A Londra! 
Il resoconto del viaggio lo rimando al prossimo post, per ora vi dico solo che dopo 4 giorni tra pub, street food a tutte le ore e dagli odori allucinanti e fish&chips, ieri sera a casa avevamo bisogno di coccole tutte italiane. 
Quando andiamo in vacanza all'estero ci teniamo a distanza da tutto ciò che è lontanamente italiano, ma quando torniamo, la cucina di casa diventa la cosa di cui abbiamo più bisogno. E quindi ieri sera ho preparato pasta e fagioli con gli spaghetti spezzettati. Si lo so spezzettare gli spaghetti è una scocciatura, ma mi ricorda la mia bisnonna, quindi quando ho voglia di coccole...ci sta!



Ingredienti per 4 persone
400gr di fagioli cannellini lessati
250gr di spaghetti
2 cucchiai di passata di pomodoro
aglio
olio
pepe
una crosta di parmigiano

In una pentola fate soffriggere uno spicchio d'aglio in un po' d'olio, poi aggiungete la passata di pomodoro, mescolate e lasciate cuocere un minuto.

Aggiungete i fagioli lessati, e fateli insaporire per qualche minuto. Poi copriteli con circa mezzo litro di acqua.

Una volta raggiunto il bollore aggiungete gli spaghetti precedentemente spezzettati in pezzetti di un cm circa.

A cottura quasi ultimata salate e pepate e aggiungete una crosta di parmigiano pulita. Togliete dal fuoco e tenete coperto a riposare per circa 30 minuti.

giovedì 14 febbraio 2013

Troccoli vongole e cime di rapa per il primo San Valentino in tre


E come ogni anno, eccoci giunti a San Valentino. Credo di non aver mai festeggiato questa ricorrenza, ma non perché penso che sia una festa inutile.
Purtroppo San Valentino ormai è un po' come capodanno, col discorso che tutti vogliono fare qualcosa di speciale tutto costa il triplo, i locali sono iperaffollati e ovviamente se vai fuori a cena ti rifilano "il menù degli innamorati" che spesso e volentieri non è buono…e il dolce è puntualmente a base di fragole, le saporitissime fragole di febbraio!
E quindi per noi amanti dei ristoranti non affollati e senza menù fisso uscire a San Valentino è un po' una tortura!
Però è un peccato, perché si è vero che i propri mariti-mogli o fidanzati-fidanzate devono essere festeggiati ogni giorno, ma chi regala fiori o cioccolatini abbastanza spesso da non farne sentire la necessità ogni tanto? E allora San Valentino è un'occasione per fare un pensiero carino, preparare un piatto speciale o semplicemente abbuffarsi di cioccolatini!
Quest'anno per il primo San Valentino in tre, vi propongo una ricetta fatta qualche mese fa, ma che cade a pennello per oggi!

Tre ingredienti che uniti insieme creano un' armonia perfetta, proprio come noi!


Ingredienti per 4 persone
500gr di vongole
300gr di troccoli freschi
300gr di cime di rapa già pulite
olio
aglio
mezzo bicchiere di vino
sale

Lessate le cime di rapa in abbondante acqua salata, poi scolatele conservando l'acqua di cottura per la pasta.

Frullate le cime lessate aggiungendo un filo d'olio crudo e se sono troppo asciutte anche un po' d'acqua di cottura.

Fate aprire le vongole in una casseruola chiusa col coperchio. Spostatele in un piatto e filtrate l'acqua con la carta assorbente.

Eliminate i gusci, conservatene solo qualcuno per guarnire

Fate soffriggere uno spicchio d'aglio in abbondante olio, aggiungete le vongole e sfumate col vino bianco.

Una volta evaporato, aggiungete l'acqua delle vongole e fare rapprendere per qualche minuto.

Lessate la pasta nell'acqua delle cime di rapa.

Scolatela al dente e mantecatela per un minuto con le vongole.

Ponete su un piatto la crema di cime di rapa (se necessario riscaldatela un po'), poi adagiate sopra i troccoli con le vongole.

Buon appetito e buon San Valentino!

martedì 12 febbraio 2013

Finger di frittata asiago e crudo


Avete presente quei mix surgelati tipo contorno grigliato o mix di verdure di stagione?
Eh si, assieme alla pasta brisè, sono tra quelle cose che spesso ho in congelatore per le emergenze. L'altro giorno per esempio dopo essere stata in giro con la pupa per godermi una giornata di sole fantastica, verso le sette e mezza tiro fuori dal freezer questo fantastico patate-carciofi-porri pronto in 10 minuti, da accompagnare a una po' di carne.
Fantastico era quello che speravo. Una cosa immangiabile!!!!  
Ne abbiamo assaggiato un po' giusto per avere uno straccio di contorno, ma era da buttare. Però mentre sparecchiavo è stato più forte di me, non ce l'ho fatta. L'ho conservato consapevole che in qualche modo l'avrei riciclato.
Ieri mattina si è verificato uno degli eventi in cui o ti fai venire qualche idea o fai una figuraccia!
Vi riassumo il quadro: neve, capo di mio marito a pranzo improvvisamente, frigo semivuoto.
E il bello è che quando Marco mi ha detto "stiamo venendo a lavorare a casa perché i termosifoni non vanno", io ho risposto "uh si dai! allora preparo qualcosa per pranzo".
Ero convinta di avere molto più ingredienti a disposizione, ma in realtà ogni cosa bastava per due!
Ma poi, lampo di genio! Ho fatto fuori tutti gli avanzi e sono riuscita a fare anche l'antipasto…e indovinate con cosa??Ma ovvio! col contorno patate-carciofi-porri!


Ingredienti
una frittata spessa 1,5 cm circa
asiago 
prosciutto crudo dolce

Per la frittata potete usare qualsiasi cosa, l'importante è che venga bella spessa. 

Io ho messo a scaldare con abbondante olio il contorno avanzato, poi ho aggiunto 4 uova sbattute. Ho fatto addensare per bene e poi ho girai la frittata. 

Ovviamente potete fare la frittata come preferite, magari con zucchine, o spinaci, asparagi, cipolle. 

Insomma, con quello che vi piace di più.

Mentre la frittata si raffredda un po' tagliate l'asiago a cubetti e le fette di crudo in strisce più sottili.
tagliate a cubetti anche la frittata, unitela al cubetto di asiago e arrotolatela nel prosciutto.

Bloccate tutto con uno stecchino.

sabato 9 febbraio 2013

Filetto di manzo alla piastra


Prima di venire a vivere a Milano non ero amante della carne. Vuoi perché la cucina pugliese non è ricca di carne (e quella  fettina all'olio per me è sempre stata una tortura da buttar giù), o vuoi perché a Roma da studente le mie uscite mangerecce si limitavano alla porchetta dei castelli e alla pizza (che per una fuori sede è già tanto!). Sta di fatto che qui a Milano, con i primi soldini guadagnati, mi sono sentita libera di andare a cena fuori più spesso e quindi alle pizze si sono aggiunti ristoranti di pesce, cucita tipica locale e straniera, ma soprattutto largo spazio alla carne! Quella cotta come si deve, tenera come il burro e saporita!
E allora vai con tagliate, entrecôte, costate, filetti e controfiletti! Mi si è aperto un mondo!!!
Tra i vari posti che abbiamo girato ne abbiamo uno del cuore! Si chiama AM Birra e Cucina
Si tratta di uno di quei posti con l'atmosfera perfetta, il cibo ottimo con un buon rapporto qualità prezzo.
Quest'estate, dopo aver partorito e superato il pericolo toxoplasmosi che mi ha impedito nei mesi in cui avevo più fame di mangiare praticamente tutto specialmente la carne al sangue e le mamme che leggono mi capiranno, ci stavamo dirigendo tranquillamente nella nostra bisteccheria di fiducia. Già mi pregustavo la carne al sangue, e i cestini di pane self service di ogni sorta e tipo, quando ad un tratto da lontano la scritta 'AM Birra e Cucina' cominciava a sembrarmi diversa. Ci avviciniamo sempre più fino a quando leggo 'AN Asian Nature' e non so più che altro.
Non potevo crederci. La Cina aveva invaso il mio ristorante e aveva anche scimmiottato il nome!!!
Volevo piangere. 
Ma non mi sono persa d'animo, controllo su internet. Il nostro posto del cuore si trasferisce…a data e luogo da destinarsi(e per la cronaca non sappiamo ancora nulla, tragedia).
Insomma quella sera è stata tristissima, ma appena tornata a casa mi sono documentata su come si cuoce per bene il filetto e quindi eccolo qui per voi!!!



Ingredienti per 4 persone
4 fette di filetto di manzo spesse circa 2 cm
sale grosso
olio

Prima di tutto vi consiglio affidarvi a un buon macellaio per il filetto. Ogni volta che l'ho comprato al supermercato non è stata una bella scelta. 

Tirate fuori dal frigo la carne almeno una trentina di minuti prima di cuocerla. In modo che sia tiepida al momento della cottura.

Fate scaldare per bene una piastra di ghisa.

Nel frattempo asciugate con la carta assorbente la carne. Il segreto per un'ottima cottura è non far scendere mai di temperatura la griglia e i liquidi sulla superficie della carne lo farebbero, quindi vanno eliminati.

Se la carne è molto magra potete olearia leggermente o ungere la padella con un po' di carta imbevuta nell'olio.

Cospargete la padella con del sale grosso e adagiate i filetti. Vi consiglio di non affollare la padella, sempre perché non deve raffreddarsi troppo.

Fate cuocere per un minuto e mezzo per lato se volete una cottura media.

Dopo aver rosolato da entrambe i lati i filetti, poneteli nella carta stagnola chiusi in modo che i liquidi della carne, che con il calore si sono concentrati al centro, si redistribuiscano su tutta la superficie.


Aspettate un minuto e poi gustate!

venerdì 8 febbraio 2013

Cavolo verde in crosta con besciamella integrale


Mia nonna, meglio nota come "la migliore cuoca che io conosca", sostiene che in casa bisogna avere sempre una scatola di pelati, le patate, le uova e la pasta, perché se le hai puoi mettere in tavola un pasto completo.
Se però questi sono gli indispensabili di una cuoca, gli indispensabili di una mamma-cuoca sono moooolti di più!
Perché il pianto disperato senza motivo dei bimbi (per non dire qualcosa di più disgustoso…) è sempre in agguato e puntualmente spunta fuori quando stai per uscire a fare la spesa, che quindi viene rimandata. Poi il giorno dopo all'improvviso spunta il sole e solo una pazza andrebbe a fare la spesa quando può portare la bimba al parco!
E poi ci sono quei giorni in cui trovare il tempo per cucinare è più difficile che vincere al superenalotto!
E quindi quando riesco ad andare al supermercato ci sono delle cose che compro proprio per questi casi di estrema necessità.
In primis dei rotoli di pasta sfoglia o pasta brisè, perché hanno scadenze abbastanza lunghe e in qualche modo riesco sempre a tirar fuori qualcosa di sfizioso assieme a formaggi, verdure, salumi o qualsiasi altra cosa abbia in casa!
L'altra sera avevo tempo per cucinare, ma in frigo avevo un rotolo di brisè in scadenza e quindi ho fatto questi sformati con sorpresa!
E con l'avanzo di pasta ho completato il tutto con dei grissini ai semi di finocchio.




Ingredienti per 4 tortini
un rotolo di pasta brisè
un cavolo verde piccolo
40 gr di burro
4 cucchiai colmi di farina integrale
400ml di latte
olio evo
semi di finocchio per i grissini

Per prima cosa pulite il cavolo eliminando foglie e gambo e lasciando solo le cimate.

Fatele lessare per 10 minuti in acqua salata, devono rimanere croccanti.

Nel frattempo preparate una besciamella molto densa. Fate sciogliere il burro, poi aggiungete la farina, amalgamate bene e poi unite il latte e salate. Mescolate bene con la frusta per non formare grumi. 

Mescolate fino a quando la besciamella raggiungerà il bollore e sarà abbastanza densa.

In degli stampini mettete un po' di besciamella sul fondo, poi riempitelo con le cime di cavolo lessate, e ricoprite con altra besciamella.

Dal rotolo di pasta brisè ricavate dei cerchi e ricoprite gli stampini. ungete la pasta con un po' d'olio e infornate a 180° per 20 minuti.

Se anche a voi avanza un po' di pasta, potete re-impastarla aggiungendo dei semi di finocchio , formate dei rotolini, ungeteli con l'olio e infornate anche quelli assieme ai tortini. Devo dirvelo io che con il prosciutto crudo sono eccezionali???

martedì 5 febbraio 2013

Peperoni ripieni di pasta


Tra un po' il mio fantastico periodo di maternità finirà. Si torna a lavoro.
Quando ho scoperto di essere incinta ho cominciato a fare tutti i conti su quando andare in maternità e soprattutto su quando tornare in ufficio.
I miei discorsi erano da lavoratrice modello! Vengo a lavoro fino alla fine dell'ottavo mese e torno subito dopo Natale (quindi al compimento dei 5 mesi di Elena). Le mie colleghe mamme me lo dicevano. Prenditi più tempo…vedrai che non vorrai tornare…al nido a 5 mesi???
E io pensavo, ma siiiiii che vuoi che sia, in fondo non sarò mica l'unica mamma che lascia la figlia al nido prima dell'anno!
Si, come no! Volete sapere come è andata veramente??? 
A 7 mesi e una settimana di gravidanza (quindi i primi di giugno) ho cominciato ad avere i piedi a panzerotto e qualche indurimento di pancia…anche dette contrazioni preparatorie. E quindi dopo aver fatto un salto dalla ginecologa che mi ha salutato dicendo "Il prossimo controllo il 29 giugno??? ma vedrai che partorirai prima!", ho pensato fosse meglio stare a casa.
Ovviamente Elena è nata con 10 giorni di ritardo (e la ginecologa è stata congedata al volo) e dopo Natale il mio primo pensiero è stato organizzare il week end della befana, altro che tornare in ufficio!!!
Però adesso ci siamo quasi e devo rassegnarmi all'idea del cambio di routine. Niente più pappa-nanna-cacca-passeggiata-mercato. Si passa a colazione-nido-treno-lavoro-treno-nido-casa.
Come andrà ve lo racconterò in un altro post!

Ma se io risentirò della mancanza di Elena, il mio blog risentirà della mancanza del mercato!
Troverò mai al supermercato questi fantastici piccoli peperoni???E poi se sono piccoli, possono chiamarsi comunque peperONI? Meglio peperINI!




Ingredienti per 4
4 peperoni tondi
180 gr di pasta
una decina di pomodorini
una decina di fettine di bacon
pecorino

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata per metà tempo di cottura indicato sulla confezione.

Nel frattempo tagliate le fettine di bacon in pezzetti e fatele incroccantire in una padella ben calda.

Poi aggiungete i pomodorini tagliati in 4 e fateli cuocere per 5 minuti.

Unite la pasta al sughetto e spolverate con una manciata di pecorino.

Togliete la calotta superiore dei peperoni e inserite la pasta.

Infornate a 180° per 30 minuti, lasciate riposare un po' e poi preparatevi all'esplosione di gusto!

lunedì 4 febbraio 2013

Brownies al cacao per il brunch di compleanno


"Ila, come festeggi il compleanno quest'anno?".
Questa domanda mi è stata fatta almeno 30 volte nelle ultime 2 settimane e a tutti ho risposto dicendo che forse avrei organizzato un aperitivo, o magari saremmo andati a pranzo.
Ho sempre organizzato qualcosa di carino per il mio compleanno (e i miei amici lo sanno bene!!!), ma quest'anno le mie necessità sono cambiate drasticamente: dovevo organizzare un compleanno da mamma!
Quindi ovviamente aboliti locali di ogni tipo, aperitivi e cene non mi entusiasmavano, in più il mio compleanno cadeva di domenica (con partite & co) e non potendo festeggiare alla mezzanotte per ovvi motivi l'unica alternativa è stata organizzare un pranzetto a casa con pochi intimi!
Ma siccome siamo GGiovani e al passo con i tempi, il pranzo in un attimo è stato trasformato in un brunch!
E tra uova strapazzate col bacon, panini al salmone e contorni vari, non potevano mancare i brownies!

Piccola premessa. Non è la prima volta che faccio i brownies, ma le altre volte ho provato ricette che non mi hanno soddisfatta. Poi cercando cercando nel web ho trovato un blog fantastico: Un'americana in cucina. E ho pensato: "se con la sua ricetta non mi vengono, ci rinuncio!".
Quindi questa è la sua ricetta, l'ho solo riadattata per la mia teglia e in base agli ingredienti che avevo.
Vi dico solo che non smetterò mai di rifarli!!!!




Ingredienti per una teglia di 30 cm di diametro
225gr di burro
375 gr di zucchero
112 gr di cacao amaro in polvere
mezzo cucchiaino di sale
3 uova
90gr di farina

Fate sciogliere a bagno maria il burro con sale, zucchero e cacao mescolando fino a quando il composto risulterà ben amalgamato.

Fate raffreddare leggermente e nel frattempo foderate una teglia con la carta forno e scaldate il forno a 180°.

Incorporate al composto le uova una alla volta mescolando velocemente a ogni aggiunta.

Poi aggiungete la farina e continuate a mescolare

Versate il tutto nella teglia e infornate per 25 minuti.

Poi tagliate tutto in quadratini della grandezza che preferite.

domenica 3 febbraio 2013

Dolcetti rosa...da femmina!


29 anni fa, con circa 2 mesi di anticipo, nascevo io: uno scriccioletto di 1,7 kg e con i capelli neri. 
Credo di ricordare con esattezza quasi tutti i miei compleanni. Grazie a innumerevoli foto ricordo quello dei 3 anni vestita da hawaiana, quello degli 8 in cui i miei ebbero la brillante idea di organizzare una festa di carnevale in casa con tanto di coriandoli. Ricordo benissimo quello dei 10 festeggiato in pizzeria "da soli". La stessa pizzeria dove poi per anni all'ingresso c'era la foto di tutti i partecipanti con la didascalia "tu qui non puoi entrare".
Il 14esimo lo ricordo con chiarezza perché mi regalarono il motorino e 2 settimane dopo mi è stato "sequestrato" per colpa della pagella. E poi le prime feste "con il dj" verso i 16, fino ad arrivare ai fatidici 18, tanto attesi e tanto passati in fretta!
Dai 18 in poi i miei compleanni sono sempre stati fuori casa, prima all'università e poi qui a Milano.
Ma quello che non dimenticherò mai è il 28esimo! Esattamente un anno fa verso le 18 ero su un lettino ginecologico con quel simpatico gel per ecografia prodotto al circolo polare artico. Fino a quel giorno l'esserino dentro di me e che era stato chiamato "tommaselena" ha avuto una sua identità sessuale! Durante l'erografia ha aperto le gambe e…non poteva essere Tommaso, era Elena!!!
Io, che fino ad allora avrei fatto carte false per avere una femmina, ho scoperto che in realtà ero molto più contenta di sapere che aveva 2 gambe e 2 braccia! Marco, che voleva un maschio, ha detto solo "vado a comprare la gabbia!", ma ora vuole solo figlie femmine!
E quindi oggi dedico un dolcetto tutto rosa alla "femmina" che mi ha cambiato la vita…e lo dedico anche a me per festeggiarmi!


Ingredienti per 4 dolcetti
100ml di panna fresca
150 gr di mascarpone
120gr di lamponi
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di zucchero semolato bianco
latte

In una ciotola ammorbidite il mascarpone con un goccio di latte e unite lo zucchero bianco.

Montate la panna e incorporatela al mascarpone con una spatola lentamente per non smontarla.

In una padella fate caramellare i lamponi con lo zucchero di canna schiacciandoli un po'.

Fate raffreddare leggermente i lamponi, poi uniteli alla panna.

Con una sac a poche ponete il composto in dei bicchierini e guarnite con un lampone.

venerdì 1 febbraio 2013

Filetti di orata con insalatina di finocchi e arance


Lo seguite Masterchef? Io ovviamente si! 
L'avevo già seguito l'anno scorso e anche se quest'anno mi piace un po' di meno perché i concorrenti sono tutti un po' più "personaggi" e a mio parere un po' meno bravi dell'anno scorso, non mi perdo una puntata.
In una delle ultime, tra le varie sfide, hanno fatto sfilettare e porzionare un salmone, da crudo ovviamente. La cosa all'inizio mi è sembrata complicata, poi invece vedendo che tutti bene o male c'erano riusciti, ho pensato che forse potevo farcela anche io!
E quindi l'altro giorno ho avuto la brillante idea di comprare delle orate e sfilettarle. 
Mentre lo facevo ho maledetto sky, masterchef, bastianich e tutto il cast! Continuavo a ripetermi che mi servivano i coltelli più adatti, che sicuramente l'orata non era come il salmone e che probabilmente era meglio aspettare il corso di cucina prima di fare questa operazione!!!
Alla fine però sono riuscita a ottenere una cosa decente, ma inevitabilmente con qualche spina qua e la! 
…Meno decente era la mia cucina alla fine della sfilettatura, credo ci siano ancora squame da raccogliere!


Ingredienti per 4 persone
2 orate grandi
3 finocchi
2 arance
olio
sale
pepe

Ovviamente il primo passo è sfilettare le orate. Probabilmente molti pescivendoli le vendono già sfilettate o ve le sfilettano al momento, ma se volete anche voi come me tentare l'impresa i passi sono questi:
- Pulire il pesce dalle interiora (il mio stomaco è molto debole quindi me lo faccio sempre pulire!)
- Procurarsi un coltello ben affilato
- Squamare il pesce strisciando il dorso del coltello più volte dalla coda alla testa
- Incidere la parte dorsale dalla testa alla coda
- Orizzontalmente al tagliere partendo dall'incisione fatta, muovete delicatamente il coltello avanti e indietro facendolo scivolare sulla lisca centrale
- Ripetete questi due passaggi anche dall'altro lato del pesce e otterrete così 2 filetti.
- Ripetete tutto per gli altri pesci!

Fatto questo potete preparare l'insalatina.

Tagliate i finocchi a fettine sottili e saltateli velocemente in padella con un filo d'olio e un po' di sale.
Io faccio questa operazione per togliere il sapore di anice tipico dei finocchi perché non lo amo molto. Se a voi piace potete lasciarli crudi.

Pelate a vivo le arance. Si Masterchef mi ha proprio ispirata, ma pelare a vivo un'arancia è abbastanza semplice! In pratica dovete incidere la buccia in modo da eliminare anche la pellicina bianca e poi ricavare gli spicchi. Strizzate bene la parte rimanente e conservate il succo

Ponete finocchi e arance  in un piatto e insaporiteli con olio, sale, pepe e il succo.

In una padella fate scaldare l'olio poi aggiungete i filetti d'orata poggiando prima il lato con la pelle che poi io ho tolto.

Fateli cuocere un paio di minuti per lato, salate appena appena, poi adagiateli sull'insalatina e servite!
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