venerdì 27 dicembre 2013

La Zuppetta 2.0

Buon Natale miei cari!!!
Anche se ormai il 25 è passato, la scia del Natale c'è ancora è ci sarà per un paio di settimane!
Come ogni anno, passiamo le feste in Puglia, in famiglia e all'ingrasso!
Vi dico solo che siamo qui da 4 giorni e siamo riusciti a fare 5/6 pranzi/cene natalizie...e siamo solo all'inizio, mancano ancora 2 nonne e parecchi zii!!!

L'anno scorso, ho proposto qui sul blog il piatto della tradizione natalizia del mio paese, San Severo. Nonostante tutte le premesse che feci sull'antichità della mia ricetta e sulla differenza con quella che al giorno d'oggi si fa nel 95% delle famiglie sanseveresi, ho rischiato di essere bandita a vita dalla città!

E quindi quest'anno mi sono decisa a provare la versione moderna (appunto 2.0) che tutti conoscono...con grande disappunto di mio nonno che ha quasi preteso la versione 1.0!

Non avendo nessuno in famiglia che l'avesse mai preparata, ho radunato nonne di amici, fornai, fruttivendoli e le mie papille gustative (che in qualche occasione l'avevano assaggiata) e mi sono fatta dare tutte le versioni (tutte diverse) e questo è il mio risultato!
Sanseveresi giudicate voi!!!




Ingredienti per 10 persone
2 litri di brodo di tacchino
500gr. di petto di tacchino (quello bollito usato per il brodo)
1 kg di pane pugliese
2 scamorze grandi
1kg di caciocavallo
Parmigiano
cannella

Per prima cosa va preparato il pane che deve essere tagliato a fette sottilissime spesse un centimetro e successivamente abbrustolito. Questa operazione solitamente viene effettuata nei giorni precedenti, anche perchè il pane non deve essere freschissimo.
Dal brodo otterremo il bollito di tacchino, il petto va sfilettato. Dovete cercare di sfibrare quanto più possibile il tacchino per ricavarne dei fili. Questa è sicuramente la parte più "rognosa" e che nessuno vuole mai fare, ma è fondamentale per la perfetta riuscita del piatto.
Poi si devono affettare il caciocavallo e la scamorza. Io solitamente uso quell'attrezzo per fare le scaglie di parmigiano perché permette di ottenere delle fettine sottilissime in poco tempo.

A questo punto possiamo cominciare a assemblare il tutto.
In una teglia da forno abbastanza alta, cominciate gli strati in quest'ordine: pane a pezzetti, caciocavallo, tacchino,scamorza, parmigiano e una leggera spolverata di cannella. Quindi bagnate col brodo. Non deve risultare troppo inzuppato.
Procedete allo stesso modo per altri 2 strati (valutate in base alla teglia), quindi infornate a 200° per 30 minuti, il tempo che i crei la crosticina.

Il risultato sarà un mix tra crosticina, morbidezza data dal brodo e "filantezza" dei formaggi!
Servite ben caldo e se lo gradite, con un aggiunta di brodo direttamente nel piatto.


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