giovedì 7 marzo 2013

Inserimento-Distaccamento. Prima settimana


Ci siamo, dopo 7 mesi di simbiosi io e Elena prendiamo le nostre rispettive strade. Per me ufficio e per lei nido.
Devo dire che la decisione di mandarla al nido piuttosto che farla stare con una tata l'ho presa dal primo momento. Anzi ancor prima di rimanere incinta sapevo già che i miei figli sarebbero andati al nido. E non è solo la necessità (vista l'assenza dei nonni sul posto) che mi fa dire queste cose. Ho sempre pensato che i bimbi dovessero crescere tra gli altri bimbi e che i nonni li dovessero viziare e non educare. 
Quindi lunedì abbiamo cominciato l'inserimento, o meglio il distaccamento. I primi giorni solo un'oretta in mia presenza, poi due ore e oggi sto scrivendo dall'ufficio del nido durante la prima mezz'ora di distacco. 
Quando le educatrici mi hanno detto che avrei dovuto stare preferibilmente nella struttura mi sono immaginata nel bagno a rosicchiarmi le unghie e a messaggiare ogni minima sensazione a Marco. E invece eccomi qui a condividerle con voi... Perché ci sarà tra le mie lettrici qualche mamma che dovrà affrontare la stessa cosa e qualche altra che l'ha già affrontata e mi darà supporto!
Perché si, ho sempre sostenuto che il nido fosse giusto, ma ora che mi trovo ad affrontarlo ho tanti dubbi che mi bombardano la testa. 
Primo tra tutti l'età. Forse è un po' presto per un distacco così forte, lei è la più piccola tra 12 bimbi che camminano già. Ma continuo a ripetermi che anche gli altri bimbi quando hanno iniziato erano piccoli più o meno come Elena e ora si abbracciano e baciano le maestre come se le conoscessero da sempre.
Poi c'è il tempo. Sono veramente tante ore senza di me e senza di lei, si io avrò la mente occupata dal lavoro e lei 3 delle 8 ore dormirà (spero!), ma ce la farò? Le educatrici hanno fatto l'errore di dirmi che posso chiamarle e mandare messaggi verso le 13 quando i bimbi dormono per sapere se va tutto bene…dopo due giorni metteranno il trasferimento di chiamata sul mio numero!
E per finire c'è la distanza. Sono a un'ora di mezzi pubblici dal nido, per quando possa essere pronta a mollare tutto in caso di emergenza, sono sempre a un'ora da lei.


Mezz'ora fa ho lasciato Elena dicendole che sarei andata a lavoro e che lei restava a giocare con gli altri bimbi e le maestre. Ovviamente lei era molto più presa dalla distesa di carte delle uova di pasqua con le quali era stata ricoperta la stanza dei tappeti di gomma e dal delirio che stavano creando tutti gli altri bimbi. E questo non può che rendermi serena, felice e fiera di lei, che così piccola sta affrontando tutto con il suo sorriso senza denti stampato sulla faccia!

Ora la mezz'ora è passata, anzi 45 minuti! Lei è stata bravissima, ma ora corro ad abbracciarla!


1 commento:

  1. adoro il curry questi spiedini con il riso sono favolosi...buona domenica simmy

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